sabato 23 agosto 2014

Come usare blogger da iPhone senza limitazioni e gratis

Non sempre la nostra postazione pc è la più comoda per scrivere un nuovo post sul nostro caro blog. Spesso non abbiamo tempo o siamo costretti a passare la giornata fuori casa e, come spesso accade, l'ispirazione avvolta al volo. È per questo motivo che può essere utile accedere al backend del nostro blog direttamente da smartphone ovunque siamo. Per farlo purtroppo non ci sono molte soluzioni gratuite e l'app ufficiale di blogger è molto scarna, il che la rende piuttosto odiosa se abbiamo esigenza di pubblicare contenuti leggermente più elaborati. Tanto per fare un esempio, tramite l'applicazione ufficiale diventa difficile anche inserire un link in un post. 
Per questo motivo ho cercato una soluzione che mi permettesse, senza acquistare app di utilizzare le funzionalità di blogger nel modo più pieno possibile attraverso l'iPhone. La soluzione, anche se un po' macchinosa, consiste nell'utilizzare simultaneamente l'app ufficiale di blogger e un'altra app, questa è una demo gratuita, che si chiama BlogTouchFree. Quest'ultima applicazione permette di sfruttare tutti gli strumenti di post editing di blogger ma purtroppo nella versione gratuita non possiamo pubblicare le nostre creazioni. Per questo motivo ci sarà utile l'app ufficiale. Creando infatti il nostro post con tutti i dettagli del caso attraverso BlogTouchFree lo salveremo come bozza, bozza che potremo poi pubblicare tramite l'applicazione ufficiale senza dover ricorrere alla fastidiosa interfaccia web che da mobile è davvero difficile da gestire.

Scarica qui BlogTouchFree.

Scarica qui Blogger per iPhone.

sabato 16 agosto 2014

Come risparmiare la rete dati su iPhone

Durante le vacanze ci si muove spesso e non sempre si può approfittare di una connessione wifi. Ecco perché può essere importante risparmiare la rete dati. La soluzione più semplice al problema può essere sicuramente quella di staccare direttamente la rete dati ma questa può essere una scelta un po' drastica sopratutto se avremo bisogno di usare qualche app come mappe o messaggistica. A questo punto la soluzibe più interessante può essere quella di disattivare selettivamente la rete dati per le applicazioni che non useremo.
Vediamo come si fa.
Sulla homescreen del nostro dispositivo cricchiamo sulla voce impostazioni.
Dopo selezioniamo la voce cellulare e li, scorrendo la schermata, troveremo dopo gli interruttori della rete dati e della rete 4g anche le singole applicazioni che sfruttano la rete dati del nostro dispositivo. In questo modo avremo sempre la possibilità di usare tutto il potenziale del nostro terminale ma evitando inutili sprechi.
Quando aprirete le app che avete disconnesso sarà lo stesso iPhone a chiedervi di riattivare la connessione.

mercoledì 30 luglio 2014

Come salvare un documento in formato PDF

Ok la domanda può sembrare un po' banale nel 2014 ma, nonostante la tecnologia sia ormai entrata nella vita di tutti i giorni, ancora molti si chiedono come salvare un documento in formato PDF. Questo formato, che letteralmente significa "Portable Document Format", è molto utile quando si deve esportare un documento senza correre il rischio di causare modifiche indesiderate aprendolo su un altro pc che utilizzi una versione diversa del nostro programma di scrittura o un altro dei vari software disponibili in rete e non ( Office, Open Office, Kingsoft, Google Docs ecc.). Inoltre, svariati servizi di stampa richiedono per la stessa garanzia di integrità del contenuto questo formato prima di stampare.

Vediamo allora come salvare un documento in formato PDF.

Per prima cosa la procedura sarà leggermente diversa a seconda del programma che useremo, quindi questa guida cercherà di illustrare i passi da seguire sui singoli software (almeno quelli più comuni).

Come salvare un documento in formato PDF su Word (Microsoft Office)

Fino a qualche anno fa il formato PDF non era rilasciato liberamente da Adobe e quindi per salvare documenti in tale formato bisognava ricorrere ad alcuni programmi disponibili online come PDF Creator che provvedevano a "stampare" il documento precedentemente salvato in formato .doc in un documento in formato .pdf.
Da Office 2007 in poi non è più necessario perché Microsoft ha avuto la possibilità di implementare automaticamente tale formato in quelli disponibili alla voce "salva con nome" del menù "file".
Quindi se vogliamo salvare il documento che abbiamo scritto su Word nel formato PDF sarà sufficiente cliccare su "file" (o il simbolo di Microsoft a seconda della versione) -> "salva con nome" e quando ci verrà chiesto di specificare il nome e il formato del file bisogna selezionare salva come PDF.
N.B.
Se usiamo Office 2007, può accadere che tale formato non sia presente nell'elenco di quelli disponibili. Niente paura, in questo caso basterà scaricare l'estensione a questo link.

Come salvare un documento in formato PDF su Writer (Open Office)

A differenza di Word su Microsoft Office, il programma Writer di Open Office supporta nativamente la possibilità di salvare un documento in formato PDF. Per svolgere questa operazione, oltre ovviamente a scrivere il nostro documento, sarà sufficiente portare il puntatore del mouse sull'icona "esporta in PDF" nella barra delle applicazioni e il nostro documento sarà salvato in formato PDF.


Come salvare un documento in formato PDF su Writer (Kingsoft)

Anche il programma della software house asiatica supporta la possibilità nativa di esportare in formato PDF il nostro documento di testo.
Anche in questo caso sarà sufficiente cliccare sull'apposita icona nella barra delle applicazioni.

Come salvare un documento in formato PDF con Word online o Google document

Questi servizi online, forniti rispettivamente da Microsoft e Google, permettono di fruire gratuitamente di applicativi con funzionalità più o meno ridotte rispetto a quelli offline. In questo genere di servizi la possibilità di salvare offline il documento prodotto in rete è limitata ma tra le due possibilità presenti vi è quella che consente di importare il documento in formato PDF. Sarà dunque sufficiente cliccare su "file" -> "salva con nome" -> "importa una copia in formato PDF".

Queste sono le modalità utilizzabili con i software più diffusi ma dovrebbero funzionare anche con quelli meno conosciuti.
Se volete aggiungere altri consigli o altri programmi, scrivete pure nei commenti.


giovedì 24 luglio 2014

Come aumentare la durata della batteria dello smartphone

Come aumentare la durata della batteria dell'iPhone o di uno smartphone Android o Windows Phone? Questa domanda frulla nella testa di molti possessori di questi dispositivi. In effetti il problema di come aumentare la durata della batteria dello smartphone è così sentito perché andando avanti con l'evoluzione tecnologica dei device le batterie, rimaste piuttosto indietro da questo punto di vista, hanno cominciato realmente a risentirne. 
Vediamo allora di elencare qualche consiglio che, unito sempre al solito buon senso, potrà aiutarci a portare fino a sera l'autonomia del nostro fedele compagno di avventure (o almeno di aumentarla un po').

1. Per prima cosa bisogna tenere sotto controllo le connessioni. Non ha nessuna senso tenere acceso il wifi quando si esce di casa a meno che non ci troviamo in una wifi zone, quindi prima di uscire spegniamo la connessione wifi. Viceversa,  se abbiamo a casa un router o un modem wifi, l'utilizzo del pacchetto dati è quantomeno superfluo.
Questo piccolo accorgimento farà in modo che il nostro smartphone lavori di meno per gestire le connessioni spendendo meno energia.

2. Molte applicazioni oggi sfruttano la geo localizzazione per servizi più o meno utili e questo inevitabilmente incide sulla durata della batteria dello smartphone. Non dico di rinunciare a tutto ma tra Facebook, Twitter, Snapchat e quant'altro ognuno di noi sarà in grado di individuare quelle per cui la geo localizzazione può essere disattivata. Questo aiuterà sicuramente la nostra batteria.

3. Lo schermo. A qualcuno non piace vedere lo schermo luccicante del proprio smartphone di ultima generazione? Beh forse a qualcuno no e questo qualcuno ha sicuramente una batteria di durata più lunga sul proprio terminale. Comunque, come si sarà capito, il prossimo consiglio è quello di mantenere bassa la luminosità. Parliamoci chiaro, parliamo di display ad alta risoluzione e con retro illuminazione, non c'è bisogno di un riflettore da stadio per leggere chiaramente le schermate di app o siti e anche il vostro sfondo non sarà certo meno speciale e unico se lo farete rischiarare con un po' meno intensità. Dunque abbassate la luminosità se la regolazione è manuale è usate comunque un profilo a bassa luminosità se la regolazione è automatica.

4. Le mail sono un'altra nota dolente per il vostro terminale. Ogni account sincronizzato in automatico e con notifiche push incide decisamente sulla durata della batteria. Se l'utilizzo che n'è fate non è essenziale potreste valutare la possibilità di settare l'aggiornamento dell'account su manuale in modo da poter decidere voi quando è il momento di controllare le nuove mail del vostro account. Se, invece, non potete proprio farne a meno, sarebbe comunque di aiuto alla vostra batteria un aggiornamento ogni tre o sei ore invece dei canonici 30 minuti o anche meno.

5. Video e videogames. Questo punto è quasi scontato quindi non mi ci soffermerò più di tanto. La cosa è molto semplice, se avete bisogno dello smartphone durante la giornata è meglio ridurre la visione di video e l'utilizzo di videogame. Se proprio non riuscite a farne a meno, consiglio vivamente di tenere sotto mano un carica batterie. Ne avrete bisogno!

6. Anche la musica non è la migliore amica della vostra batteria ma insomma non possiamo essere troppo bacchettoni. L'importante è essere parsimoniosi, almeno quando sappiamo che la batteria ci servirà.

6. Per chiudere il comparto multimediale non possono mancare le fotografie. Ovviamente mi riferisco alla videocamere e non alle gallerie di foto. Se volete aumentare la durata della batteria è meglio limitarne l'uso alle occasioni importanti ma anche in questo caso non possiamo essere certo troppo rigidi. Vi dico solo che dopo un centinaio di foto ogni telefono scalda e questo lo dico per esperienza personale. Ovviamente se scalda consuma è se consuma, beh, bye bye batteria ovviamente.

7. I social network sono una tentazione irresistibile per ogni possessore di smartphone, chi non ha un account Facebook o Twitter difficilmente sarà tentato di spendere una cifra esorbitante quando per ottanta euro si può tranquillamente comprare un terminale comunque di tutto rispetto. Anche questi ovviamente consumano batteria ma qui è difficile definire un uso adeguato. Diciamo che almeno sarebbe il caso di evitare Facebook se si sta prendendo un caffè con qualcuno. La rete sopravviverà anche senza saperlo...

Questi consigli vengono direttamente dalla mia personale esperienza e ovviamente non possono certo risolvere tutti i problemi della durata della batteria dello smartphone ma di certo possono aiutare. 
Se avete altri consigli da usare mi farebbe piacere se li aggiungeste nei commenti.

Spero che questo post possa essere utile a qualcuno, a presto.

Qual è il plurale di post?

Quale contenuto migliore per inaugurare un blog personale che non ha mire editoriali nè vuole diventare un prodotto di "nicchia" ma semplicemente un block notes, magari utile per qualcuno che per caso lo trovi sulla sua strada, se non quello di rispondere alla domanda " qual è il plurale di post?".
Il titolo di questo blog cerca di dare una risposta utilizzando il termine posts, ma è più una suggestione che tenta di imitare il termine "block notes" più legato al mondo della carta che a quello della rete.
Ad ogni modo cominciamo con le cose serie. Prima di tutto in inglese il plurale di "post" è "posts" e questo è facilmente rinvenibile consultando, anche online, qualunque dizionario di inglese (monolingue ovviamente).
Per quel che invece riguarda l'italiano, beh qui la risposta è più complicata perché il termine deriva naturalmente dalla lingua inglese ed essendo un neologismo moderno non si è ancora adattato alle regole grammaticali italiane. 
Fatta questa piccola premessa non resta che cercare di dare la risposta ricorrendo alle normali regole della lingua italiana. Tecnicamente in italiano questa parola non esiste ma è stata trapiantata, quindi abbiamo due scelte: o la pronunciamo all'inglese rischiando di creare però dei risultati non proprio eufonici e quindi diremo "i posts", oppure prenderemo atto che il plurale di post in italiano semplicemente non esiste e dunque ci comporteremo come con tutti i termini difettivi di plurale e diremo semplicemente "i post".